Ivano Marcuz - Jakarta87

Si piega ma non si spezza! :)

Casera Bitter (10/05/2014)

Casera Bitter è situata vicino al lago di Barcis, un trekking molto semplice da raggiungere anche con poco allenamento, stando ovviamente attenti lungo il sentiero ai tratti più esposti e indossando le calzature e il vestiario idoneo.

Tempistica Casera

Cartello Cai tempistica sentiero 978


Casera Bitter

Casera Bitter


Raccomandazioni particolari non c’è ne sono, ma come sappiamo la fauna nel territorio montano è abbondante, partendo dagl’animali un po’ più “pericolosi” troviamo nel circondario di Barcis le vipere, ma state certi che loro hanno più paura di voi, quindi cercheranno di nascondersi al primo rumore, mentre come in tutto il territorio delle Prealpi c’è un proliferazione abbondante di zecche, che non vedono l’ora di attaccarsi all’uomo e agli animali, ma con un semplice repellente le terrete ben lontane.
Foto scattata nel bosco vicino a Ricovero Casera Bitter

Foto scattata nel bosco vicino a Ricovero Casera Bitter


Barcis rientra nell’ambito del Parco Naturale Dolomiti Friulane, quindi potrebbe capitare di riuscir a notare animali come camosci, caprioli, marmotte, galli cedroni, galli forcelli, cervi ed una consistente colonia di stambecchi in continua espansione, anche se in questo sentiero sono riuscito a notare moltissimi ramarri lungo il percoso, soppratutto nella parte bassa e una Vipera dal Corno all’altezza della Sorgente “La Fontana” a 730 msl. Da notare la presenza di parecchie specie di volatili compresa l’Aquila Reale.
Ramarro di montagna

Ramarro vicino all’agriturismo Pian dei Tass


Il sentiero che porta a Casera Bitter, come preannunciato è facile, anche se per chi ha poco allenamento i 600 metri di dislivello si fanno sentire, il percorso è ben marcato, visualizzabile nella carta tabacco 012 sentiero 978; ricordatevi di portare crema solare nel periodo estivo perchè ci sono zone nel sentiero in piena battuta del sole, quindi armarvi di acqua, o rifornitevi alla Sorgente la Fontana.
Piccolo lago alpino artificiale

Sorgente “La fontata” a 730 msl, lungo il sentiero che porta a Ricovero Casera Bitter


Ringrazio i due compagni di viaggio nuovi, Marco e Mara che sebbene alla prima uscita hanno raggiunto la casera senza maledirmi troppo e anche sistemato la grondaia in cambio di una birra 😀
Casera Bitter

Casera Bitter con Marco e Mara


Questo sentiero lo ricordo per il verde intenso del bosco quasi surreale, e la bel vedere del lago di Barcis dall’alto.
Vista del lago di Barcis

Vista del lago di Barcis dall’alto



Indicazioni stradali:
L’imbocco del sentiero si trova a sinistra dell’Agriturismo Pian dei Tass, raggiungibile dalla Strada Regionale 251 da Barcis oltrepassando uno dei due ponti del lago. Nel caso del primo ponte si prosegue la strada oltrepassando la diga e la galleria molto suggestiva e proseguendo sulla medesima strada per 5 – 6 chilometri circa (non prendere la stada che porta in Piancavallo ma proseguire dritti), in alternativa dalla strada regionale prendete il secondo ponte sospeso e girate a fine di questo a destra, proseguite quindi i circa 5 km fino all’Agriturismo.
Negl’ultimi anni la strada è diventata a pedaggio, 5 € giornalieri, ma sarà possibile usufruire gratuitamente delle piazzole e posti bbq vicino al torrente.

Calibre, gmail e kindle

calibre e kindle

Calibre è un utile programma utilizzabile per i lettori ebook, in questa guida scopriremo come impostare il proprio indirizzo email di gmail per ricevere direttamente sul vostro lettore ebook kindle i file scaricati nel vostro computer.

Questo programma ha tantissime funzioni, tra cui trasformare pdf nel formato del vostro lettore, nel mio caso il kindle paperwhite di amazon.

Installiamo da shell con il comando

sudo apt-get install calibre

Ora una volta installato nel computer diamo il comando per avviarlo

calibre

Impostiamo la lingua Italiana e scegliamo il proprio lettore ebook nella finestra successiva.

Nel mio caso del kindle ho provveduto a registrarmi sul sito di amazon e ho un account kindle, ricordatevi di aggiungere il vostro account gmail.com sul sito della kindle alla pagina Elenco e-mail approvate documenti personali

Inseriamo il proprio indirizzo kindle

[email protected]

Inseriamo sotto il proprio indirizzo gmail completo

[email protected]

Click su Usa Gmail e impostiamo su entrambi le linee

[email protected]

e nella password la vostra password

Fate un test e il messaggio di risposta sarà:
Messaggio inviato con successo

Click su ok e avanti, Finish.

Complimenti! Avete impostato Calibre all’invio dal vostro computer di email in formato ebook che riceverete sul vostro kindle quando accederete alla connessione internet via wireless.

Shell – Unire pdf

unire file pdf

Realizzare un pdf è molto semplice, con libreoffice abbiamo un editor di testo abilitato a salvare file direttamente in formato pdf, ma molte volte ci si trova con più file pdf e si vorrebbe realizzare un unico file, e la soluzione a questo problema è molto semplice.
Un programma utile per unire pdf da terminale con un semplice comando è PDFTK.
Scaricando questo programma gratuito, dal terminale possiamo unire quanti file vogliamo realizzandone uno unico.

pdftk

Avviamo la shell è diamo il comando:

sudo apt-get install pdftk

ora una volta installato il programma è molto semplice

pdftk nome.pdf nome1.pdf cat output nomenuovo.pdf

Ora i vostri pdf saranno salvati in un unico pdf!

Ricovero Casera Podestine

Sabato 12 Aprile, dopo due settimane di stop causa problemi al ginocchio e una contrattura alla schiena, ho deciso di organizzare una camminata molto tranquilla verso Casera Podestine.

Il tempo non prometteva bene, ma fortunatamente ci ha risparmiato, anzi, ci ha avvantaggiato nella camminata nella “Grave di Gere” subito dopo la località Lesis, frazione di Claut (PN), in quanto il tracciato risale la grava del Cellina, tutta in piena battuta di sole.

Parcheggiato la macchina a poco più di 900 msl, esattamente prima del guado che porta alle impronte del dinosauro vicino a Casera Casavento, si percorre il greto del fiume tenendo la sinistra, e non la destra come indicato nelle cartine tabacco!

Trovandoci a inizio stagione, quando ancora la natura si è ripresa il suo “essere”, abbiamo trovato alcune difficoltà a seguire il tracciato, rovinato dalle varie piene autunnali, quindi facendo riferimento alle mappe abbiamo proseguito seguendo la destra del greto che ci ha portato oltre la Casera in una gola bella da vedere, capito l’errore abbiamo fatto retrofront per raggiungere il ricovero casera Podestine.

Durante il percorso anche se sassoso, lo spazio per alcune piantine non manca mai…

Piante che crescono nella grava

DSCF7149

La casera è molto ben tenuta e ristritturata da pochi anni, possiede un locale di libero accesso e un’altro chiuso, disponibile a comitive chiedendo le chiavi all’ente del parco, il verde e il paesaggio ricorda molto le camminate nelle valli adiacenti e il silenzio di questo posto è meraviglioso, un paradiso dimenticato in mezzo al nulla.

Ringrazio ancora una volta l’ottima compagnia di Elia, Giuseppe, Massimiliano, Stefano e la new entry Nina!

Foto con lo sfondo di Casera Podestine, da sinistra a destra: Stefano, Elia e Nina, Massimiliano, Giuseppe e Ivano Foto con lo sfondo di Casera Podestine, da sinistra a destra: Stefano, Elia e Nina, Massimiliano, Giuseppe e Ivano[/caption]

 

Purtroppo non ho registrato una traccia precisa in quanto il percorso era disconnesso, in ogni caso basta risalire il greto e tenendo la destra si vede prima una stazione meteo, successivamente un cartello con la segnaletica per seguire altri percorsi e raggiungere altre casere. Il ricovero casera Podestine si trova li vicino su un piccolo viale naturale in salita.

Il percorso completo è all’incirca di 9 km tra andata e ritorno, molto semplici in quanto il dislivello è veramente minimo, approssimativamente di 100 metri.

Tracciato per casera Podestine

Linux, 32 o 64 bit? Scoprilo con un comando!

ubuntu 32 o 64 bit

Linux ovviamente supporta entrambi i sistemi, ma tante volte sbadatamente scarichiamo e installiamo la versione sbagliata, ovvero una 32 bit al posto di una 64 bit.

Linux è disponibile in entrambi le versioni, sia 32 che 64 bit entrambi gratuitamente, a differenza dei sistemi proprietari che chiedono onerose cifre, con linux abbiamo un sistema operativo molto più completo e molto più stabile.

In un computer a 64 bit possiamo installare anche un sistema operativo a 32 bit, ma così facendo avremo un computer potente con un freno tirato.

Per essere certi che il proprio processore è a 64 bit avviate la vostra shell preferita e digitate da terminale

cat /proc/cpuinfo | grep lm

Se il processore è a 32 bit, non verrà restituito alcun output, altrimenti nell’output si vedrà evidenziata in rosso la parola lm (Long Mode).

Se volete invece sapere che versione avete installato, se 32 o 64 bit, dovete dare questo comando

uname -m

Se il risultato sarà x86_64 allora avete installato la versione 64 bit, viceversa la 32.

Altro comando utile può essere lscpu

OpenWRT: Utilizzare Hard disk e chiavi Usb

Questa guida contiente tutti i comandi essenziali per poter utilizzare  hard disk o chiavi usb collegate al vostro router openWRT.

hard disk collegato a vodafone station openwrt

Se eseguita da inizio a fine la guida non dovreste aver problemi, in quando ho scritto passo passo tutti i comandi che sto utilizzando nel mio router vodafone crackato openwrt.

In ogni caso se non sapete già utilizzare ssh, qui sotto riporto il link a una piccola guida passo-passo scritta da me per utilizzare questo fantastico comando.

SSH da shell

Ora entrate via ssh al vostro router seguendo la guida del link che vi ho messo sopra e una volta entrati nella pagina shell di openwrt date il comando

opkg update

successivamente installiamo tutto ciò che ci serve con un unico comando

opkg install kmod-usb-core kmod-usb2 kmod-usb-storage kmod-usb-storage-extras block-mount hotplug2 usbutils fdisk

installati i programmi dobbiamo ora preoccuparci dei formati filesystem più utilizzati quindi digitiamo

opkg install kmod-fs-ext4 kmod-fs-vfat kmod-fs-ntfs kmod-fs-msdos kmod-fs-isofs kmod-fs-nfs kmod-fs-nfs-common kmod-fs-ntfs

Ora dobbiamo dire al router che ad ogni accensione deve avviare il servizio fstab che serve a montare le partizioni
/etc/init.d/fstab enable

/etc/init.d/fstab start

Connettiamo l’hard disk o penna usb (consiglio vivamente di formattarlo in ext3/ext4)

Aspettiamo un attimo e diamo il comando

blkid

Che restituirà un codice simile

/dev/mtdblock2: TYPE="squashfs"
/dev/sda1: LABEL="HD-RETE" UUID="4854b32c-ce22-428c-9254-bae9985e90ae" SEC_TYPE="ext2" TYPE="ext3"

Ora ci serviamo di questo risultato per modificare con vi il file fstab, che su openwrt si trova in /etc/config/fstab e non in /etc/fstab

vi /etc/config/fstab

Per chi non avesse mai utilizzato vi segua passo passo

entrati in questo editor digitiamo “i”
che ci farà passare alla modalità per scrivere.
Scriviamo questo codice sostituendo /dev/sda1 se il comando blkid ha restituito un indirizzo del disco diverso da questo
e sostituiamo HD-RETE con il label name che vi è stato restituito dal precedente comando.

config mount
option enabled '1'
option device '/dev/sda1'
option label 'HD-RETE'
option fstype 'ext3'
option target '/mnt/HD-RETE'
option enabled_fsck '0'

Scritto questo codice click una volta sul tasto ESC e digitiamo :wq che serve per salvare e uscire.

Per sicurezza rientrate in vi /etc/config/fstab e controllate che sia salvato tutto quanto.

Per uscire senza salvare da vi, digitare :q

Ora diamo il comando

reboot

Bivacco Molassa (9/03/2014)

Il primo weekend splendido e rovente io e Davide abbiamo deciso di andare al bivacco Molassa più volte visto nella mappa, ma mai percorso.
Ricevendo alcune dritte dal web, ho scoperto che l’attacco originale del percorso negl’anni è cambiato, infatti la partenza si trova esattamente tra due case e il comune ha creato appositamente un parcheggio a bordo strada molto comodo.

Lasciata la macchina nel parcheggio, si procede nel vialetto lasciando a destra il “cisiol”, saliti gli scalini si continua su traccia precaria, la vegetazione incolta ha fatto crescere rovi e quant’altro, ma finalmente dopo una breve salita il percorso cambia e riprende in un faggieto, che man mano scompare e lascia spazio al tracciato sempre più stretto e contornato da pini.

Il sentiero continua in un sali e scendi che segue sempre il costone della montagna, diventando sempre più impervio e roccioso, anche se non strettamente necessari, sono stati fissati cavi d’acciaio come in una ferrata.

Numerose sono le cascate e piccoli ruscelli che vengono da monte per raggiungere il torrente Molassa giù a valle. Degne di fotografie ne posto due tra quelle secondo me più belle.

Il percorso continua sempre su un tracciato sconnesso e quindi sono state necessarie opere dell’uomo, come rinforzi di “murette” di pietra sotto al sentiero, lastre metalliche o rinforzi con tronchi di legno contro eventuali cedimenti.

All’arrivo poi la sorpresa, una bellissima casera realizzata da pochi anni.
Peccato che qualche idiota ha ben pensato di dar fuoco nel piano superiore alla struttura dei letti, ma che per fortuna ha tenuto botta a quel povero “turista” ignorante.
Tracciato veramente molto bello e comodo da raggiungere (Frazione Roppe – Barcis).
Qui sotto la foto della casera

Ho registrato la traccia con il mio gps etrex vista HCx, compagno fedele di viaggio, la potete scaricare direttamente cliccando qui

Canzoni d’altri tempi di Azzano Decimo

Cercando tra le canzoni nella mia libreria, finalmente sono riuscito a trovare questo album di canzoni suonate da un gruppo di Azzano Decimo parecchi anni fa. Molto divertenti lascio a voi il piacere di ascoltarle 😀

Dall’album Errare humanum ovest del Wojtyla Express

Tutti nudi

Povero piero

Sperando di non andare incontro a violazioni di copyright, se qualcuno conosce i realizzatori di queste canzoni, chiedo che vengano avvertiti di questa pubblicazione e se sono contro me lo facciano sapere che la elimino subito.
Grazie

Gnome: Aggiungere al menu “Arresta sistema”

Gnome è fantastico, la miglior interfaccia grafica pronta all’utilizzo senza dover diventar matti in cerca di modificare l’ambiente ubuntu.

Per utilizzare gnome non dovete far altro che terminare la propria sessione utente e alla schermata di login a fianco del vostro nome utente c’è una piccola immagine, cliccate li e scegliete l’ambiente di lavoro gnome.

All’avvio vi accorgerete che è leggermente diverso da unity, secondo me più semplice da utilizzare.

Il problema si pone nel’user menù, in quanto hanno pensato bene di non inserire il tasto per spegnere il computer ma soltanto per sospenderlo.

Per ovviare a questo problema basta andare sul sito Gnome Shell Extensions, un sito completo dove potete installare in un modo semplicissimo tutte le estensioni che volete al vostro ambiente di lavoro.

L’estensione che serve ad aggiungere il tasto per spegnere o riavviare il computer la trovate andando a questo indirizzo:

https://extensions.gnome.org/extension/5/alternative-status-menu/

Basta cliccare sull’immagina “ON” e automaticamente si installerà!

Se volete disabilitarla click su “OFF”.

Il sito in questione ha tantissime estensioni, potete vedere tutte quelle che avete utilizzato alla pagina “Installed Extensions”, abilitando e disabilitando con un semplice click.

Asus, ubuntu e skype: Soluzione webcam sottosopra

Asus e skype... Convivenza in Ubuntu 12.04 webcam sottosopra

Asus e skype…
Convivenza in Ubuntu 12.04 webcam sottosopra


La asus in molti portatili per motivi di spazio ha installato la telecamera sottosopra, creando non pochi problemi a parecchi utenti.

Un semplice modo per vedere in skype la propria immagine correttamente è quella di utilizzare un semplice comando via shell.

Innanzitutto dovete accertarvi di aver installato del software necessario al funzionamento del programma quindi solo la prima volta date questi comandi:

sudo apt-get install libv4l-0:i386

Successivamente prima di avviare skype date questo unico comando da shell e la telecamera funzionerà correttamente!

LD_PRELOAD=/usr/lib/i386-linux-gnu/libv4l/v4l2convert.so skype

Se non volete ogni volta cercare il comando per avviare skype con la telecamera mostrata correttamente potete scaricare questo script.
Ricordatevi di renderlo eseguibile con il comando

chmod +x skypevideo.sh

Scarica file

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